Valmontone è un comune di 13.250 abitanti della provincia di Roma.
Valmontone sorge su un colle tufaceo, a 330 m. sul livello del mare.
Il paesaggio circostante è prevalentemente collinoso e ricco di verde, grazie alla presenza del vicino fiume Sacco e di numerosi fonti d'acqua.
Le origini di Valmontone sconfinano nella leggenda.
Sembra sia stata fondata da Glauco, figlio di Minosse, e chiamata Labicum (dal nome dello scudo che si utilizzava in battaglia). In seguito divenne colonia degli Albani e spesse volte armeggiò contro Roma. Il nome Valmontone apparve per la prima volta in un documento del 1139, con il significato di "valle soprastata da un monte", dovuto alla conformazione territoriale del centro storico che appunto sorge su un monte che sovrasta una valle.
La posizione territoriale strategica, posizionata sulla via Casilina alle porte di Roma e ad un passo dalla valle del Sacco, è da sempre stata causa delle vicissitudini storiche che, dai tempi di Glauco ai giorni nostri, hanno accompagnato la crescita e lo sviluppo della cittadina laziale.
La storia recente di Valmontone inizia nel 1208, quando Innocenzo III della famiglia dei Conti acquistò la terra di Valmontone e la affidò in gestione al fratello Riccardo conte di Sora. In questo fiorente periodo Valmontone fu meta ricercata da importanti personaggi come Carlo VIII, re di Francia, Urbano VI ed altri pontefici. Successivamente (prima metà del '500) alleanze sbagliate portarono Valmontone in disgrazia, venendo saccheggiata dalle armate del Papa Paolo IV prima, e dalle truppe di Marcantonio Colonna poi.
Nel 1634 Valmontone fu acquistata dalla casata del principe Camillo Pamphilj. In questo periodo Valmontone fu portata nel suo massimo splendore artistico e monumentale.Dopo la sua estinzione la città passò alla famiglia Doria-Landi-Pamphilj. Papa Innocenzo X si recò, nel 1662, a Valmontone per vedere il palazzo Doria che in quel periodo si edificava, e soggiornò nel primo appartamento. Nel 1843 il pontefice Gregorio XVI, durante il viaggio epistolare per visitare Anagni, visitò la Collegiata ed insignì Valmontone con il titolo di "Città".
La seconda guerra mondiale ha visto la città di Valmontone al centro di sanguinose vicende. Il centro cittadino fu quasi del tutto distrutto, risultando tra i centri abitati maggiormente danneggiati dalla grande guerra in Italia. Per i danni subiti e per il valore dimostrato alla fine della seconda guerra mondiale la città fu insignita della "medaglia d'argento al valore".
Oggi Valmontone è una città di respiro europeo collegata con importanti organismi internazionali: è altresì "Comune d'Europa", essendo gemellata con la cittadina spagnola di Benifajo.